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COD: 9788838946035 Categoria:

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?

Una missione non ufficiale a migliaia di chilometri da Aosta, tre amici si rincorrono e rincorrono un traditore. Un passaggio cruciale nel grande romanzo di Rocco Schiavone che affronta i suoi fantasmi questa volta per chiudere un cerchio, uno dei più dolorosi della sua vita.«A Rocco Schiavone il lettore ormai vuole bene, e ne riconosce l’umore, percependo un impotente senso di smarrimento. L’indecisione che lascia ostinatamente aperto uno spiraglio, l’incredulità che ancora ne destabilizza i passi, facendolo giocare in sordina e di soppiatto, nascondendo con il disincanto il disperato desiderio di un ennesimo colpo di scena.» – Alice Ledronio per Maremosso

Dopo “Vecchie conoscenze” e “Le ossa parlano”, il vicequestore Rocco Schiavone è in missione non ufficiale a migliaia di chilometri dalla sua odiata Aosta, con il vecchio amico Brizio. Vogliono ritrovare Furio, l’altro compagno di una vita, scomparso tra Buenos Aires, Messico e Costa Rica. Furio, da parte sua, si è lanciato a rotta di collo sulle tracce di Sebastiano, il quarto del gruppo, scappato in Sud America per sfuggire ad una colpa tremenda e alla conseguente punizione. L’antefatto è lontano nel tempo e ha squassato le vite di tutti loro. E adesso Rocco e Brizio devono impedire «la pazzia» di Furio, ma vogliono anche capire i perché di Seba, quali sono stati i motivi profondi di quel tradimento orribile con cui Rocco ha già provato a fare i conti, in modo da poter dare l’addio come si deve a un’amicizia vecchia quanto loro. La ricerca appare vana, perché il continente è immenso e chi scappa lascia solo labili indizi, sospeso in realtà tra scomparire e voglia di spiegarsi o di espiare. Il vicequestore, da fine investigatore, sa bene come armare una caccia spericolata, e Brizio è abbastanza svelto di mano da spalleggiarlo adeguatamente. In questo miscuglio di thriller e psicologia, è inevitabile che nella mente di Rocco si affollino i tanti ricordi di un’infanzia con la banda a Trastevere, quel piccolo mondo dove solo un fortunato caso ha deciso che Schiavone sia diventato un poliziotto e non un «bandito», una guardia e non un ladro, al pari dei suoi inseparabili compari, uniti in un’amicizia che non c’è più, distrutta dal tempo, dal destino o forse solo da appetiti personali. Ritrovare Sebastiano misteriosamente scomparso in Sud America sarà forse possibile. Impossibile ritrovare l’amico.

A proposito di questo libro
Una missione non ufficiale a migliaia di chilometri da Aosta, tre amici si rincorrono e rincorrono un traditore. Un passaggio cruciale nel grande romanzo di Rocco Schiavone che affronta i suoi fantasmi questa volta per chiudere un cerchio, uno dei più dolorosi della sua vita.«A Rocco Schiavone il lettore ormai vuole bene, e ne riconosce l’umore, percependo un impotente senso di smarrimento. L’indecisione che lascia ostinatamente aperto uno spiraglio, l’incredulità che ancora ne destabilizza i passi, facendolo giocare in sordina e di soppiatto, nascondendo con il disincanto il disperato desiderio di un ennesimo colpo di scena.» - Alice Ledronio per Maremosso Dopo "Vecchie conoscenze" e "Le ossa parlano", il vicequestore Rocco Schiavone è in missione non ufficiale a migliaia di chilometri dalla sua odiata Aosta, con il vecchio amico Brizio. Vogliono ritrovare Furio, l’altro compagno di una vita, scomparso tra Buenos Aires, Messico e Costa Rica. Furio, da parte sua, si è lanciato a rotta di collo sulle tracce di Sebastiano, il quarto del gruppo, scappato in Sud America per sfuggire ad una colpa tremenda e alla conseguente punizione. L’antefatto è lontano nel tempo e ha squassato le vite di tutti loro. E adesso Rocco e Brizio devono impedire «la pazzia» di Furio, ma vogliono anche capire i perché di Seba, quali sono stati i motivi profondi di quel tradimento orribile con cui Rocco ha già provato a fare i conti, in modo da poter dare l’addio come si deve a un’amicizia vecchia quanto loro. La ricerca appare vana, perché il continente è immenso e chi scappa lascia solo labili indizi, sospeso in realtà tra scomparire e voglia di spiegarsi o di espiare. Il vicequestore, da fine investigatore, sa bene come armare una caccia spericolata, e Brizio è abbastanza svelto di mano da spalleggiarlo adeguatamente. In questo miscuglio di thriller e psicologia, è inevitabile che nella mente di Rocco si affollino i tanti ricordi di un’infanzia con la banda a Trastevere, quel piccolo mondo dove solo un fortunato caso ha deciso che Schiavone sia diventato un poliziotto e non un «bandito», una guardia e non un ladro, al pari dei suoi inseparabili compari, uniti in un’amicizia che non c’è più, distrutta dal tempo, dal destino o forse solo da appetiti personali. Ritrovare Sebastiano misteriosamente scomparso in Sud America sarà forse possibile. Impossibile ritrovare l’amico.